domenica 22 marzo 2009

SOLE DI MARZO

Ebbra del primo fervore
barcolla una gialla farfalla.
Riposa, seduto alla finestra,
chino assonnato, un vecchio.
Nel verde di primavera, cantando,
un tempo lasciò la sua casa.
Quanta polvere delle strade
ha pettinato i suoi capelli!
E - guarda, l'albero fiorito
e le farfalle - le gialle -
paiono invecchiate appena,
sembrano ancora le stesse.
Ma i colori e i profumi
sono più fievoli e stanchi,
la luce e l'aria più fredde,
aspre al respiro, pesanti.
La primavera bruisce - leggera come le api -
dei suoi canti leggiadri.
Il cielo ocilla azzurro e bianco,
laggiù, dorata, vola la farfalla.
(Hermann Hesse)




giovedì 19 marzo 2009

19 marzo 2009: MIO PADRE




Mio padre


Nel vicolo Botticelli
c'era un grande uomo
con le mani indurite dal lavoro
e
il viso segnato dalla vita.


Amava tutto.
Tutto quello che la terra gli donava
e
portava rispetto alla natura
come ad una donna pura
Nei suoi occhi l'innocenza
di un uomo cordiale e giusto
nel suo cuore il grande amore.


Tutto per tutti era il suo disegno
nulla era suo
solo la sposa e le sue prole

Uomo serio
ma non serioso
poche parole ma con tanti,
tantissimi gesti d'amore.

Era mio padre
Lo è ancora
Nel mio cuore.


(Ambrosino Salvatore)

martedì 3 marzo 2009

piove




La pioggia è caduta tutto un giorno.
Oh, vieni tra gli alberi madidi.
Le foglie giacciono fitte sul viale
dei ricordi.
Nel viale dei ricordi sosteremo
un poco e poi ci lasceremo.

Vieni , amore, dove io possa parlarti intimamente.


James Joyce

domenica 1 marzo 2009

canto primaverile


Il vento portò da lontano
l'accenno di un canto primaverile,
chissà dove,
lucido e profondo
si aprì un pezzetto di cielo.
In questo azzurro smisurato,
fra barlumi della vicina primavera
piangevano burrasche invernali,
si libravano sogni stellati.
Timide, cupe e profonde
piangevano le mie corde.
Il vento portò da lontano
le sue squillanti canzoni.

(A.Blok.Poesia russa del'900)